L'Archivio di Stato di Rovigo è stato istituito il 1° agosto 1964, con D. M. 26 giugno 1964, pubblicato nella G.U. n. 172 del 15 luglio.
Già nell'anno precedente erano tuttavia cominciate le operazioni di ricerca della sede e le prime trattative per l'acquisizione a titolo locatizio della parte monumentale di Palazzo Sichirollo: con nota 26 giugno 1964 del Ministero dell'Interno veniva nominato il primo direttore, Giovanni Spedale, e gli veniva riconfermato l'incarico già conferito il 7 novembre 1962 di cercare "una concreta soluzione per l'istituzione in questa città di un Archivio di Stato", dandogli nello specifico il compito da un lato di concludere la locazione, dall'altro di trovare dei locali provvisori da adibire a sede dell'ufficio al fine di permettere la formale apertura dell'Istituto.
Entrambi gli incarichi trovarono compimento nell'ottobre 1964 con la stipula tra i funzionari della Prefettura e i rappresentanti della Società Adriatica Imprese Edili di un accordo di massima: si stabiliva da un lato la locazione dello stabile, precisando però la disponiblità dei locali solo a partire dal 1° gennaio 1967, dovendo prima avvenire "l'evacuazione dell'Istituto ecclesiastico ed il conseguente adattamento dell'immobile alle esigenze archivistiche", dall'altro la locazione dal 7 novembre 1964 al 31 dicembre 1966 di due locali (un'anticamera e una stanza già utilizzata come aula scolastica del Seminario) presso lo stesso Palazzo Sichirollo. I lavori alla sede furono completati il 31 dicembre 1966 e nello stesso giorno Spedale prendeva occupazione dell'immobile.
Pur non avendo ancora disponibili gli spazi per accogliere la documentazione, Spedale già nel corso del 1964 cominciò una ricognizione del materiale archivistico conservato presso gli uffici dello Stato e si occupò delle prime operazioni di scarto e riordinamento su alcuni archivi; furono inoltre istitutite le prime Commissioni di sorveglianza e scarto - negli anni successivi, su mandato della Soprintendenza Archivistica per il Veneto, Spedale svolse anche sopralluoghi su archivi comunali della provincia. Dal 1963 iniziava inoltre a dare forma al primo nucleo della biblioteca dell'Archivio.
Anche prima di poter ricevere i fondi, comunque, nel corso del 1965 cominciarono ad arrivare richieste di consultazione, cui il direttore dava riscontro, quando possibile, effettuando ricerche sui depositi delle locali istituzioni.
Dalla fine del 1965 venne assunto il primo dipendente dell'Archivio, con la qualifica di inserviente, attivamente coinvolto nelle operazioni fisiche collegate ai lavori di scarto e riordinamento che Spedale continuava a svolgere presso le sedi degli uffici statali, mentre dalla metà del 1966 si ebbe la nomina di un vice-archivista; l'Istituto poteva inoltre avvalersi della collaborazione di dipendenti della Prefettura.
Nel corso della seconda metà del 1967 inziarono ad essere effettuati i primi versamenti di fondi archivistici - uffici di imposte dirette, tribunale e prefettura - e con il 1968, quando si registrano studiosi frequentanti la sala studio, di nuova apertura, l'Archivio di Stato può considerarsi pienamente entrato in attività.