Il Polesine e il "Secolo breve"
Nell’anno 2008 ricorreva il 60° anniversario della promulgazione della Costituzione italiana e l’Archivio di Stato di Rovigo, in sintonia con la Provincia di Rovigo, la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, sempre attenta alla ricerca ed alla diffusione della conoscenza storica, e con altri partner istituzionali, tra cui molti Comuni del territorio, ritenne in tale occasione di proporre una maniera non convenzionale di richiamare l’attenzione dei cittadini, ed in particolare delle giovani generazioni, su avvenimenti e scelte, valori e ideali che portarono alla nascita della nostra carta costituzionale.
Fu quindi messo a punto con alcuni partner istituzionali, tra cui l'ISERSS di Badia Polesine nella persona del Presidente Livio Zerbinati, l'ARCI Nuova di Rovigo nella persona del Presidente Lino Pietro Callegarin, l'Associazione “Viva la Costituzione” nella persona della Presidente Rosanna Cavazzini, nonché di molti Sindaci polesani, un progetto che puntava al recupero scientifico ed alla valorizzazione della memoria, scritta e orale, dello sforzo condotto in Italia e nel Polesine per l’affermazione della democrazia durante quella porzione – breve ma emblematica – del cosiddetto “secolo breve”. Il progetto, articolato per fasi e sviluppatosi nell'arco del triennio 2008-2011, comprendeva le seguenti iniziative concordate dal Comitato Scientifico costituito da Elios Andreini, Giampietro Berti, Luigi Contegiacomo, Monica Fioravanzo, Davide Guarnieri, Leonardo Raito, Vittorio Tomasin, Valentino Zaghi, Enrico Zerbinati, Livio Zerbinati, e con segreteria organizzativa affidata a Laura Fasolin:
- recupero della memoria scritta conservata presso l'Archivio Centrale dello Stato mediante la digitalizzazione della documentazione di alcune serie archivistiche particolarmente significative individuate dal coordinatore del progetto insieme ai colleghi dell'Istituto romano;
- recupero della memoria orale (affidato all'ISERSS) mediante una serie di interviste ai “protagonisti” della storia: persone comuni, non necessariamente rivestite di ruoli significativi nella nostra storia recente, ma attori spesso involontari della stessa, intervistati sulla base di un canovaccio precostituito e concordato con l'Università di Padova, ma lasciando piena libertà agli intervistati di sviluppare come meglio credevano i propri ricordi affidandoli a registrazioni audio, poi accuratamente trascritte dall'equipe di intervistatori e consegnate al Centro di documentazione costituito presso l'Archivio di Stato;
- realizzazione di una serie di 18 conferenze diffuse in tutto i territorio polesano e tenute da alcuni dei massimi storici italiani, affiancati da studiosi locali, tra il 2009 e il 2010 e aventi per temi gli aspetti più significativi della storia italiana e polesana nel periodo che va dal primo conflitto mondiale alla liberazione;
- proiezione (affidata all’ARCI Nuova di Rovigo) presso le scuole della provincia e presso il ridotto del Teatro Sociale di Rovigo di tredici tra le più importanti pellicole italiane dedicate ai momenti più drammatici e intensi della prima metà del novecento;
- pubblicazione del volume Guida ai luoghi della memoria in Polesine 1943-1945, a cura di Laura Fasolin, in cui si ripercorrono le località toccate dagli episodi più tristi e brutali che hanno interessato il Polesine sul finire del secondo conflitto mondiale;
- avvio di laboratori didattici di avvicinamento alla storia e finalizzati in prospettiva all’”adozione” da parte delle scuole del territorio di giovanissime vittime della lotta partigiana e della guerra di liberazione.
La memoria scritta
Il primo passo fu quello di costituire presso l'Archivio di Stato di Rovigo un Centro di documentazione sul “Secolo breve”, sulla scia di quanto già attuato per il Risorgimento e in particolare per la Carboneria, mediante la riproduzione digitale di oltre 90.000 carte e fotografie conservate in diversi fondi dell'Archivio Centrale dello Stato in Roma, e con la realizzazione di un applicativo apposito, dal nome “Gente di Rovigo”, dedicato alle immagini e alle informazioni relative ai soli fascicoli nominativi di polesani (1900 circa – 1945). La documentazione caricata nell'applicativo, adattato di volta in volta alle diverse tipologie di fascicoli, è la seguente:
- Casellario Politico Centrale (1.093 fascicoli: 30.935 immagini)
- Confinati Politici (126 fascicoli: 9.451 immagini)
- Detenuti sovversivi (14 fascicoli: 432 immagini)
- I Mille di Marsala (1861-1917) 1861-1917 (15 fascicoli: 592 immagini).
Mediante le soluzioni adottate da Hyperborea s.r.l., la Società affidataria del lavoro di digitalizzazione e realizzatrice dell'applicativo, si può accedere con varie chiavi di accesso ai dati anagrafici e alle altre informazioni utili alla ricerca, nonché alle immagini stesse dei documenti.
La documentazione, al pari di quella relativa a fascicoli non nominativi appartenenti a varie serie e fondi archivistici (50.000 immagini ca.), è liberamente consultabile presso l’Archivio di Stato e riproducibile su supporto cartaceo per motivi di studio grazie alla convenzione stipulata tra Archivio Centrale dello Stato e Provincia di Rovigo, partner dell'Archivio di Stato di Rovigo e committente del lavoro, mentre eventuali pubblicazioni in fac-simile dovranno essere autorizzate direttamente dall'Archivio Centrale dello Stato. Queste le serie digitalizzate con relative consistenze:
- P.N.F., Mostra della Rivoluzione Fascista, elenco documenti fasci di combattimento, inv.49/7/2, b.38 (fascicoli 32, foto 4.000: immagini 3.942)
- P.N.F., Direttorio nazionale servizi vari serie II, carteggio con le federazioni provinciali 1923-43, Situazione politica ed economica delle province 1933-45, inv. 49/13,2, bb.1521-1528 (buste 8 = 228 fascicoli, immagini 7.504)
- Ufficio Propaganda – Fototeca reparto di guerra – foto II Guerra Mondiale 1940-42 (Istituto Luce), inv. 49/17, (buste 64 = fascicoli 1.047 = foto 20.000 circa (esclusi negativi): immagini 24.358)
- UFFICIO ARALDICO - Fascicoli araldici dei comuni (fascicoli 36: 3.286 immagini)
- Fascicoli araldici delle province: Provincia di Rovigo (in tutto 1 fascicolo, immagini 2.087)
- Direzione Generale Sanità - Istituti di beneficenza, affari generali (9 buste, 2.662 immagini)
- Direzione Generale di Pubblica Sicurezza, Direzione AA. GG. e Riservati, Cat. G1
- Associazioni 1925-38, Inv. 13/137, b.184 (1 busta = 25 fascicoli), Cat. G1 Relazioni dei prefetti '25-38 Inv. 13/137, b.220, fasc. 460 (1 fascicolo): in tutto 331 immagini
- TRIBUNALI MILITARI, Tribunali militari territoriali di guerra: Rovigo (1914-1918) inv. 8/15, 13 pacchi, in tutto 501 fascicoli nominativi (una busta: 1.004 immagini)
- Tribunale militare di guerra di Rovigo, inv. 8/27, n. 2 volumi (un volume delle sentenze e un volume dei dibattimenti: immagini 4.152)
- SEGRETERIA PARTICOLARE DEL DUCE, Miscellanea A (2500 fotografie)
La memoria orale
Si è costituito presso l’Archivio di Stato un ulteriore importante archivio, questa volta orale, costituito da 45 interviste ai protagonisti del periodo storico in questione e coordinate da Livio Zerbinati presidente dell'ISERS di Badia Polesine (https://www.isers.info/). Seguendo un clichè concordato con il Comitato scientifico e l’Università di Padova l’equipe di intervistatori, costituito da Pietro Antoniazzi, Marco Chinaglia, Davide Dal Bosco, Davide Guarnieri, Lorenzo Maggi, Anna Scricco, Livio Zerbinati, ha saputo recuperare con intelligenza su supporto digitale e trascrizione cartacea le testimonianze di persone che talora avrebbero peferito spesso rimuovere, anzicché ricordare: partigiani, casalinghe, funzionari, giornalai, gente comune, i cui ricordi costituiscono un ulteriore straordinario valore aggiunto per il Centro di documentazione sorto presso l'Archivio di Stato, incrementandolo con quel tipo di memoria che rischia più di ogni altra la dispersione: quella affidata al ricordo individuale e alla tradizione familiare.
I preziosi materiali raccolti sono consultabili su richiesta presso questo Archivio di Stato; per poter accedere ai materiali, tuttavia, è necessario prima prendere contatto con l'ISERS (mail: info.isers@gmail.com, tel. 335 565 0471).
Filmografia d'autore
Per il mondo della scuola, grazie alla collaborazione dell'ARCI di Rovigo, è stata proposta la proiezione di tredici film (proposta anche alla cittadinanza presso il Ridotto del Teatro Sociale di Rovigo) di grande spessore storico e artistico accompagnata dalla presentazione di storici e cinefili, quali El alamein – la linea del fuoco, regia di Enzo Monteleone 2002, Italiani brava gente, regia di Giuseppe De Santis 1964, I piccoli maestri, regia di Daniele Luchetti 1998, Il leone del deserto, realizzato nel 1981 per la regia di Moustapha Akkad. Novecento, realizzato nel 1976 per la regia di Bernardo Bertolucci, L'Agnese va a morire, realizzato nel 1976 per la regia di Giuliano Montaldo e Roma città aperta, realizzato nel 1945 e diretto da Roberto Rossellini, C'eravamo tanto amati, realizato nel 1974 da Ettore Scola, I sette fratelli Cervi, realizzato da Gianni Puccini nel 1968, Le quattro giornate di Napoli, di Nanni Loy 1962, Paisà, di Roberto Rossellini 1946, Una vita difficile, realizzato da Dino Risi nel 1961, L'uomo che verrà di Giorgio Diritti 2009.
Conferenze
Nell'arco del 2009-2010, sulla base delle indicazione del Comitato scientifico, è stata realizzata fra le altre iniziative una serie organica di 18 conferenze diffuse sul territorio polesano tese ad approfondire un periodo storico che merita una maggiore attenzione a livello locale ma anche una maggior conoscenza a livello generale, rimuovendo quei coni d'ombra che troppo spesso hanno oscurato parte della nostra storia recente e che si sono riflessi anche sull'indagine storica locale.
Storici di fama nazionale ed internazionale, affiancati da storici “locali”, hanno dibattuto argomenti di vasto respiro e di grande interesse storico proiettandoli anche nella realtà locale, al fine di analizzarne le analogie con altre realtà ma anche le peculiarità del territorio a cavallo tra i due grandi fiumi e all’interno di questo tra basso, medio e alto Polesine. Il programma degli interventi proposti è stato il seguente:
2009
- 23 marzo a Lusia: “Il paese sotto le bombe”, Relatori: Marco Patricelli, storico e giornalista - Aldo Rondina, storico
- 2 aprile ad Adria “L’Antifascismo”, Relatori: Alberto De Bernardi, storico Università di Bologna – Livio Zerbinati, storico ISERSS
- 23 aprile a Villamarzana “Stragi e violenze naziste e fasciste nell'Italia del '43-'45”, Relatori: Dianella Gagliani, storica Università di Bologna – Livio Zerbinati, storico ISERSS
- 29 settembre a Rovigo “Il consenso al fascismo”, Relatori: Mario Isnenghi, storico Università di Venezia – Valentino Zaghi, storico
- 27 novembre a Villadose “Il totalitarismo nel ‘900”, Relatori: Emilio Gentile, storico Università di Roma 1 – Mario Quaranta, storico della filosofia
2010
- 4 marzo a Rovigo Alberto De Bernardi, direttore del Dipartimento di Storia dell'Università di Bologna, e Livio Zerbinati, presidente dell'ISERSS di Badia Polesine: “Il lungo Risorgimento: irredentismo e nazionalismo nella crisi dello stato liberale”
- 12 marzo a Stienta Bruna Bianchi, docente di storia delle donne e di Storia del pensiero politico e sociale contemporaneo presso l'Università Ca' Foscari di Venezia, e Livio Zerbinati: “Dall'intervento al primo dopoguerra”
- 19 marzo a Badia Polesine Giulia Albanese, Ricercatrice presso l'Università di Padova, e Davide Dal Bosco, giovane ricercatore padovano: “Dal fascismo della prima ora alla marcia su Roma”
- 9 aprile a Rovigo Gianpaolo Romanato, professore associato di Storia Contemporanea presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Padova, e Valentino Zaghi, storico polesano: “Il caso “Matteotti”
- 16 aprile a Lusia Patrizia Gabrielli, docente di Storia Contemporanea e Storia delle donne e delle relazioni di genere presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo, e Valentino Zaghi: “L'Italia all'estero: l'emigrazione antifascista”
- 12 maggio a Villadose Giancarlo Galeazzi, docente di Filosofia all'Istituto Teologico Marchigiano dell'Università Lateranense e Direttore dell'Istituto Superiore di Scienze religiose di Ancona, Roberto Pertici, direttore del Dipartimento di Scienze della persona della Facoltà di Scienze della Formazione di Bergamo, e Pier Luigi Bagatin, direttore della Biblioteca Civica “G. Baccari” di Lendinara, storico e giornalista: “Cattolici e fascismo”
- 17 maggio a Costa di Rovigo Giorgio Roverato, docente di Storia economica nella Facoltà di Scienze Politiche e Storia economica e dell'impresa nella Facoltà di Economia dell'Università di Padova e presidente del Centro Studi Ettore Luccini di Padova: “La crisi del '29“
- 4 giugno a Badia Polesine Nicola Labanca, ricercatore di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Storia della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Siena, e Leonardo Raito, docente di Storia contemporanea all’Università di Ferrara: “Il neocolonialismo“
- 18 giugno a Lendinara Elisabetta Novello, ricercatrice di Storia economica presso la Facoltà di Lettere dell'Università di Padova, Giuseppino Padoan, già Direttore del Consorzio di Bonifica Padano-Polesano e Lino Tosini, già direttore del Consorzio di Bonifica Delta del Po e del Consorzio di Bonifica Polesine Adige – Canal Bianco: “Le bonifiche durante il regime“
- 2 luglio a Rovigo presso l'Archivio di Stato Alessio Gagliardi, dottore di ricerca in Storia Contemporanea all'Università di Torino, e Giorgio Roverato: “L'autarchia“
- 24 settembre 2010 a Ceregnano Leonardo Raito: “L'Italia occupante: guerre d'occupazione italiana“
- 15 ottobre 2010 a Castelguglielmo Elena Aga Rossi, docente di Storia contemporanea all’Università dell’Aquila e docente stabile alla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione: “Dal 25 luglio all'8 settembre“
- 19 novembre 2010 a Villadose Mimmo Franzinelli, storico e socio fondatore e segretario della Fondazione “Ernesto Rossi – Gaetano Salvemini”, e Gianni Sparapan, storico, saggista, poeta dialettale, drammaturgo e giornalista: “La RSI tra opposizione e consenso“.
Guida ai luoghi della Memoria (1943-1945)
In autunno è stata pubblicata la Guida ai luoghi della Memoria (1943-1945), curata dalla storica Laura Fasolin, che ripercorre i luoghi delle stragi, dei rastrellamenti e dei bombardamenti accompagnandoli con un ricco repertorio di immagini ed una originale mappatura di tali avvenimenti, che mira a render giustizia dei tanti volti dimenticati di rastrellamenti ed eccidi ma anche delle tante vittime“ di bombardamenti e mitragliamenti, spesso considerate da politici e storici mere perdite “collaterali“.
Luigi Contegiacomo Coordinatore del Progetto