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Archivio di Stato di Rovigo

Domenica di carta 2015 - A spasso nella Rovigo scomparsa

Archivio di Stato - Sala Sichirollo

11 ottobre 2015 - Apertura Straordinaria

 

L'Archivio di Stato aprirà eccezionalmente le porte dalle 15,30 alle 19,30, dando, tra l'altro,  per l’ultima volta la possibilità al pubblico di visitare (16.30-17.30) con la guida dei curatori Laura Fasolin e Luigi Contegiacomo  la Mostra documentaria "Il Mondo in mostra - Il Veneto agli Expo - gli Originali", allestita nella straordinaria cornice della Sala Sichirollo, antica sede del teatro del Seminario Vescovile settecentesco: una affascinante rassegna delle grandi Esposizioni internazionali tenute in tutto il mondo e che prende avvio dal 1867, all'indomani dell'annessione del Veneto al Regno d'Italia, con l'Esposizione parigina. Grandi planimetrie dei siti delle più famose Esposizioni mondiali, fotografie, manifesti e locandine si fondono simbioticamente nella  mostra rodigina con l'arte pubblicitaria - che si affina proprio in occasione di tali vetrine del mondo produttivo - e con la tecnica costruttiva di padiglioni e opere tecnologiche che sfidano spazio e tempo in incredibili opere architettoniche che hanno segnato la transizione tra ‘800 e ‘900. Nella rassegna emergono prepotentemente le eccellenze produttive venete e tra queste i prodotti di ditte polesane tra cui spicca la "Francesco Balladore" (1896-1936), storica produttrice rodigina del "Cordial Caffè" e di altri liquori prestigiosi, il cui archivio storico è stato donato di recente all’Archivio di Stato e che aveva sede in Rovigo in località “Bassanello”.

 

E proprio sui luoghi e gli edifici scomparsi della vecchia Rovigo punta i riflettori la relazione che terrà Mario Andriotto, noto collezionista locale che, avvalendosi di un ricco campionario di cartoline storiche appartenenti alla sua strepitosa raccolta intratterrà il pubblico facendoci rivivere luoghi, edifici, corsi d’acqua dimenticati ma cui Rovigo deve ancor oggi gran parte della sua storia millenaria: riprenderanno vita così grazie all’autentica passione storica di un nostro concittadino luoghi, ambienti, personaggi di una città che non c’è più: il ponte in legno di Boara, le fortificazioni austriache, le porte di accesso alla città,  l’Adigetto, il Ghetto, la chiesa di S. Giustina, il Tezzon… e tanti altri luoghi scomparsi di una città troppo spesso ingiustamente trascurata dalla storia.

Il relatore sarà affiancato dal direttore dell’Archivio di Stato, Luigi Contegiacomo, che illustrerà per questa occasione – unica nel suo genere -  alcuni dei più significativi documenti originali dell’Archivio di Stato: mappe, disegni, progetti di mano dei maggiori architetti e tecnici della Rovigo otto-novecentesca.



Ultimo aggiornamento: 19/09/2024